Non è raro che un sogno tocchi particolarmente la
sensibiltà dell'individuo e lasci in lui una traccia, un seguito, capace di
influenzarne l'umore, la giornata. Che vogliano incidere è nelle intenzioni dei
sogni, di tutti i sogni, anche di quelli che non hanno così forte impatto. C'è
in ogni caso volontà di coinvolgere, di persistere, di ottenere ascolto.
Incidere davvero richiederebbe però che i sogni siano compresi e acquisiti in
ciò che intendono comunicare e dire, cosa non facile, poco probabile purtroppo
per come vengono abitualmente intesi e letti. I sogni non sono fantasie, non
sono desideri inappagati, sono pensiero, di cui l'inconscio è capace,
acutissimo e calzante, ben adatto a descrivere la situazione interiore di chi
sogna, a porgli questioni di capitale importanza. Se si leggono i sogni in
chiave concreta non li si comprende affatto. I sogni usano il linguaggio
simbolico. Ad esempio la presenza nel sogno di una persona vale a indicare ciò
che caratterizza questa persona agli occhi del sognatore, una modalità, un
atteggiamento, un'espressione della personalità, che in quella persona è più
marcato e più facilmente riconoscibile. L'inconscio però non vuole parlare
della persona là fuori, ma, inserendo la sua presenza nel sogno, vuole dare
volto, illuminare una modalità, un aspetto della personalità del sognatore. Per
intero in tutti i suoi componenti, siano persone, animali, luoghi o cose, il
sogno descrive simbolicamente parti vive del sognatore. I sogni non sono
affatto caotici, non sono un insieme sparso e casuale di frammenti di ricordi,
di fatti della giornata che ritornano e che l'inconscio registra e
rilancia passivamente, non sono affatto fantasiosi, sono elaborazioni di
pensiero estremamente attento, affatto vago e buttato lì in modo sparso e
disordinato. Il pensiero che l'inconscio vuole comunicare e guidare a formare
attraverso il sogno è lucidissimo e di estrema precisione, nulla è inserito nel
sogno, fin nei più minuti particolari, per caso. Tutto organicamente
all'interno di un sogno compone un pensiero, un significato, che certamente non
è di immediata comprensione e riconoscibile con la presa razionale, perchè non
è omogeneo e parte di ciò che il sognatore è abituato a pensare. Il sogno ha
capacità, se inteso fedelmente e compreso, di aprirgli gli occhi in modo nuovo,
non condizionato da preconcetti e da interessi che non siano di riconoscere il
vero. Il sogno non arriva mai per caso, non arriva sotto la spinta e l'urgenza
di un movente esterno, di un accadimento, di una causa capace dall’esterno di
determinarlo. Il respiro e l'orizzonte del sogno vanno ben oltre l’incidenza
dei fatti quotidiani, semmai l'inconscio sa valorizzare momenti
dell'esperienza, che sa richiamare nel sogno, per ciò che sanno rivelare di se
stessi, inserendoli dentro una trama di riflessione e di pensiero che vanno ben
oltre. Non c'è sogno che non sia capace di dare risalto a ciò che è importante
e decisivo da riconoscere per il sognatore, che non sappia porre al centro la
riflessione su se stesso, l'individuazione dei nodi fondamentali da chiarire e
da sciogliere. Non c'è nulla di più vero, reale e rispondente alle necessità di
presa di coscienza e di crescita di un individuo, dei suoi sogni in ciò che
vogliono rendergli riconoscibile di se stesso, nelle questioni che vanno a
rischiarare. I sogni fatti di seguito nel tempo sono tutti interconnessi, non
c'è un susseguirsi di sogni casuale, c'è un filo che li lega, c'è uno sviluppo
di ricerca che li vede uniti e in consonanza tra loro. I sogni, in concordanza
con tutto ciò che si svolge interiormente sul terreno del sentire, di entrambi
è ispiratore l’inconscio, contribuiscono in modo decisivo a chiarire le ragioni
e il senso del malessere interiore, della crisi che ha investito l’individuo, a
farne comprendere e a promuoverne lo scopo. Il percorso di avvicinamento a se
stessi, di scoperta e di conoscenza di se stessi, di presa di visione del vero,
di profonda trasformazione che ne deriva, come accade nel corso dell'esperienza
analitica, è indirizzato, alimentato con grande maestria e saggezza dai sogni, che
esercitano un ruolo guida fondamentale e imprescindibile. Non ci sono sogni
negativi o brutti, che, al di là dell’apparenza, se compresi, si rivelino tali,
anzi incubi e sogni cosiddetti brutti hanno un alto potenziale comunicativo,
racchiudono una capacità di illuminare, di dare consapevolezza, senza nulla
tacere o addomesticare per comodo nella ricerca del vero, che non ha eguali,
perciò, se intesi e fatti propri nel loro autentico significato, sono prezioso
alimento per la propria crescita.
giovedì 11 febbraio 2021
L'intento dei sogni
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